Come promuovere la frutta di stagione.

Come titolari o responsabili di un negozio che utilizza o potrebbe utilizzare frutta è fondamentale conoscere tutti i vantaggi di quella di stagione, per poter sfruttare a pieno tutte le sue potenzialità a livello commerciale. In questo articolo ci soffermeremo proprio su questo: come trarre vantaggio dalla frutta di stagione.

Consigli per coloro che vendono frutta

La frutta può essere venduta in molti modi: fresca, secca o in conserve. Nel caso di frutta secca o in conserve, il fatto che sia o meno stagione è ininfluente, anche perché in seguito ai vari trattamenti per disidratarla o per conservarla nella maniera corretta, può passare del tempo dalla raccolta. Quando, invece, si propone frutta fresca è decisamente conveniente proporre frutta di stagione, perché in primo luogo è di qualità superiore, sia di sapore che a livello nutrizionale; in oltre, anche i costi sono ridotti, generalmente più bassi rispetto a quella di serra e questo è uno dei punti su cui si riesce a fare decisamente leva per attirare i consumatori.

Ogni frutto ha un suo momento specifico di raccolta e, di conseguenza, di consumo ed ogni mese e stagione hanno i propri frutti (questo vale anche per la frutta esotica, ovviamente). In base a questo semplice concetto è possibile trovare frutti buoni e freschi ogni giorno dell’anno, vediamo quali e quando trovarli:

Pompelmi: dicembre – gennaio;

Mandaranci: novembre – febbraio;

Mandarini: novembre – marzo;

Arance: novembre – maggio;

Kiwi: novembre – maggio;

Limoni: novembre – maggio;

Fragole: aprile – agosto;

Albicocche: maggio – agosto;

Ciliegie: Maggio – luglio;

Prugne: giugno – agosto;

Pesche: giugno – settembre;

Mirtilli: giugno – settembre;

Susine: giugno -  settembre;

Avocado: giugno – ottobre;

Angurie: luglio – agosto;

Lamponi: luglio – agosto;

Ribes: luglio – agosto;

Meloni: luglio – settembre;

Pere: luglio – novembre;

Fichi: luglio – settembre;

Fichi d’india: settembre;

More: agosto;

Manghi: agosto – novembre;

Mele: agosto – ottobre;

Melograni: settembre – novembre;

Uva: settembre – dicembre;

Castagne: ottobre – novembre;

Cachi: ottobre – dicembre;

Chirimoya: ottobre – dicembre.

Alcuni frutti sono principalmente importati, infatti è possibile averli tutto l’anno; questo è il caso delle banane, noci di cocco, frutto della passione, papaia, ananas e del mango, (anche se, per quest’ultimo alimento, esistono delle ottime realtà di produzione nel sud Italia). È anche vero che se potessimo scegliere ci piacerebbe poter sempre gustare alcuni tipi di frutta in ogni stagione, anche se questo significa spendere un po’ in più, quindi come possiamo promuovere la vendita della frutta di stagione?

Ci sono frutti, come la mela o la pera, che nutrono già la nostra stima e quindi, non c’è bisogno di fare molto per promuoverli, se non consigliare i diversi possibili usi, se richiesto. La divulgazione di ricette è un argomento interessante, che fa sempre presa su alcune persone, infatti è possibile consigliare frullati, salse, accompagnamento salato e anche marmellata o altre conserve, un po’ riprendendo le tradizioni, ma soprattutto sorprendendo il cliente con degli spunti sempre nuovi.

È importante, anche offrire consigli su come mantenere la frutta in condizioni migliori, come utilizzarla in caso di malanni e come impiegare la frutta che ha raggiunto una maturazione eccessiva. Da esperti del settore, con questa disponibilità ulteriore, i clienti si affideranno ai vostri consigli e diventerete un importante punto di riferimento nell’ambito ortofrutticolo.

Consigli per coloro che vogliono utilizzare la frutta nel settore Ho.Re.Ca.

Frutta Fresca

Se la vostra azienda è un bar, un ristorante, un servizio di catering, una gelateria o qualsiasi altra attività che prevede la preparazione di cibi e bevande, saprete già che la frutta di stagione può essere un ingrediente molto redditizio, portando freschezza ai vostri piatti e facendovi risparmiare denaro, ma bisogna avere un buon occhio nella scelta e l’acquisto.

Tra le ricette più facili e veloci con questo ingrediente, possiamo elencare: spiedini di frutta, macedonie, insalate miste frutta e verdura fresca e, anche, proporre dei dolci. Ma esistono moltissimi altri piatti, più o meno veloci da preparare, tra bevande, salse e dessert vari.

Bevande

Tra le bevande si includono i succhi, come quello d’arancia o frullati di latte e succhi di frutta (prediligendo fragole, lamponi e ananas tra gli altri). In questa categoria possiamo includere anche i cocktail alla frutta, ricavati includendo frutta fresca nella preparazione come ingrediente principale, ma siamo attenti a testare i nostri prodotti prima della commercializzazione, in modo da non avere risultati indesiderati. Ricordiamo, in oltre, che miscele di frutti tropicali sono eccellenti se consumate nei primi minuti dopo la preparazione, ma se non si ha la possibilità di preparare cocktail al momento, è necessario aggiungere un tocco amaro, magari con un alcolico, per garantire una conservazione migliore del prodotto nell’arco della serata.

Salse

L’uso della frutta nella preparazione di salse è sempre più comune anche per accompagnare carni, snack ed altri piatti salati. Questo perché risulta suggestivo ed estremamente stimolante il contrasto dolce-salato ed in alcuni casi agro-salato. Salse d’arancio, limone e lampone, con o senza una componente alcolica, possono dare grande personalità ai piatti di portata.

Dessert

La preparazione dei dolci alla frutta, usata come ingrediente principale o come guarnizione, è qualcosa di semplice ed abbastanza comune e rappresenta una valida alternativa al dolce al cioccolato che non sempre può essere consumato, per motivi allergici o per questioni di linea. Si può, per esempio, proporre un diverso dessert del giorno con frutta di stagione.

In oltre, che il nostro utilizzo della frutta sia volto alla preparazione di pietanze particolari o che si tratti della semplice rivendita ortofrutticola, è importante scegliere dei fornitori di frutta fresca, adatti alle nostre esigenze, che siano in grado di proporre qualità ad un prezzo ragionevole, magari garantendo anche prodotti biologici ed a km 0.