Come scegliere la migliore miscela di caffè in grani

Un qualsiasi addetto ai lavori sa bene  quanto sia importante (pressoché fondamentale) per un bar o un ristorante la miscela usata per preparare una delle bevande in assoluto più consumate in Italia, il caffè espresso. La scelta della miscela da offrire è tra le più difficili, quella che inevitabilmente darà un’impronta ben riconoscibile alla vostra attività, influenzandone  in modo significativo le “sorti” finanziarie.

 

 

 

Servire ai propri clienti un caffè di qualità è il modo più sicuro per assicurarsi la loro fedeltà, virtù che tradotta sul piano economico significa profitti giornalieri garantiti. Ciò detto, come scegliere la migliore varità di caffè in grani tra le tante presenti sul mercato?

Varietà di caffè

Benché esistano all’incirca 60 specie di piante di caffè, solo quattro danno vita a chicchi di caffè commercializzabili: la Coffea Arabica, la Coffea Robusta, la Coffea Liberica e la Coffea Excelsa. Tra queste, le più diffuse sono l’Arabica e la Robusta.

Coffea Arabica

La coltivazione e l’impiego della specie Arabica risalgono a diversi secoli fà. La georgafia della sua coltivazione tocca tre continenti, America, Africa e Asia, cambiando a seconda delle varietà (Moka, Tipica, Bourbon).

I chicchi di Arabica presentano una forma appiattita ed allungata e danno vita a espressi caratterizzati da profumi accesi, gusti morbidi con punte di tenue acidità e con un retrogusto caramellato.

Coffea Robusta

Questa specie viene considerta più “giovane” della precedente poiché ha una classificazione più recente. Il suo nome deriva dalla grande capacità di resistenza della pianta a parassiti e alle malattie e la sua coltivazione è tipica dell’Africa occidentale e centrale.  I chicchi sono più piccoli e tondeggianti rispetto all’Arabica, ciò nonostante, presentano un contenuto di caffeina maggiore. Il caffè che se ne ricava è meno aromatico, ma più intenso, amaro e corposo.

Selezione, Misceltura e Tostatura del caffè

Prima di poter essere servito nelle tazzine dei bar, il caffè affronta varie fasi di trasformazione:

Selezione:

Il primo passo da compiere per ottenere un caffè di alta qualità è scegliere con cura e competenza i crudi tenendo ben presente la tipologia di miscela che si ha intenzione di creare.

La coltivazione del caffè  è ormai diffusa in moltissimi paesi, ma a tutt’oggi, le zone di provenienza d’eccellenza rimangono America Centrale e del Sud, Africa e Sud Est Asiatico.

Miscelatura:

Per creare una miscela di caffè ben equilibrata, c’è bisogno di conoscere in modo profondo le caratteristiche organolettiche di ogni singola varietà di caffè verde utilizzato, in modo tale da riuscire ad armonizzarle fino a conferire alla miscela una personalità ben precisa.

Tostatura del Caffè:

È il processo finale da cui vengono ottenute le miscele di caffè in grani.

In questa fase i chicchi di caffè vengono portati ad una temperatura compresa tra i 190° e i 230° per circa 18 minuti. L’intensità del calore determina il grado di tostatura del caffè che può avere differenti livelli. Il chicco di caffè sottoposto alle alte temperature subisce una serie di mutazioni chimiche: cambio di colore, perdita di peso del 18-20% e aumento del volume.

Oltre a modificarne l’aspetto esteriore, la tostatura determina anche le caratteristiche organolettiche del caffè che ci viene servito in tazzina al bar. Caratteristiche quali: acidità, aroma, corposità, dipendono in gran parte dal tenore della torrefazione.

Riconoscere un caffè di qualità

Per valutare in modo corretto la bontà di una miscela di caffè, è molto utile fare appello a questi criteri:

Aroma:

Nessun caffè può essere buono al palato se prima non manda una dolce offerta aromatica alle narici. Questa breve citazione di Henry Ward Beecher basta a riassume efficacemente quale sia l’importanza dell’aroma.

Sapore:

Un buon caffè per essere definito tale deve riuscire a mantere un difficile equilibrio tra rotondità, dolcezza, acidità, intensità e note fruttate. Non un compito da poco!

È l’infinita serie di combinazioni possibili tra tutta questa serie di elementi a diversificare le miscele, a renderle riconoscibili ed uniche.

Acidità:

È una caratteristica imprescindibile di ogni espresso che si rispetti. L’acidità è una risorsa fondamentale che oltre a dare struttura al caffè, lo rende più gradevole e ne esalta le note fruttate.

 

Tutto ciò per ricordarti quanto sia importante e complessa la scelta del miglior caffè per il tuo bar o ristorante.  Il nostro portale ha lo scopo di semplificare questo difficile lavoro. Qui potrai trovare i migliori fornitori di caffè in grani a cui potrai chiedere informazioni e preventivi in forma totalmente gratuita. Sei tu che devi scegliere, noi ti mettiamo nelle condizioni per poterlo fare al meglio.