Le birre di importazione, il loro posto di rilievo nel Settore Ho.Re.Ca.

L’attrazione dell’Italia verso la birra di importazione ha aperto la strada ad un mercato che cresce sempre più.

Questo mercato è orientato a soddisfare le esigenze degli stranieri che visitano il nostro Paese, ma non solo. Infatti, anche il settore alberghiero sta scommettendo su questo prodotto per catturare una percentuale di amanti nazionali della buona birra internazionale, che sono sempre disposti a chiedere e provare nuove marche di birra importata e di qualità.

Birre importate, un settore in espansione

Secondo l’Assobirra, Associazione italiana dei Birrai e dei Maltatori, nel 2015 erano già 7 milioni, gli ettolitri di birra, provenienti soprattutto da Francia, Germania e Paesi Bassi ad essere versati nei nostri boccali. Si tratta di un notevole incremento rispetto al 2014, con i suoi più scarsi 1,9 milioni di ettolitri, indicando un interesse sempre crescente riguardo le birre importate nel mercato italiano.

Il loro inserimento tra le proposte da menù nel settore hostelería comporta diversi vantaggi:

1. L’aumento dell’offerta di bevande per i clienti abituali locali. Si tratta non solo di un aumento quantitativo, ma anche rispetto alla qualità, visto che sono già in molti a considerare le birre di importazione un prodotto gastronomico;

2. Un incremento del reddito, visto che si tratta di bevande su cui è possibile ricavare un margine molto più alto rispetto alle birre nazionali;

3. È un settore di mercato che rende la scelta meno complicata a turisti ed immigrati, che in genere apprezzano sempre una birra del proprio paese.

Come pubblicizzare la vostra attività offrendo birre straniere

Birra d'Importazione

È sempre più comune trovare bar, ristoranti, alberghi e gastronomie che offrono questi tipi di birre. Soprattutto in bar e pub è abbastanza comune offrire birre da degustazione, sempre più spesso accompagnata da stuzzichini come aperitivo.

Questa attività può esservi d’aiuto come mezzo di valutazione per il potenziale della vostra azienda, rispetto alla vendita di alcune tipologie di birre di importazione particolarmente aromatiche e prodotte con materie prime particolari.

Quali sono le maggiori aziende di birre di importazione?

La risposta a questa domanda dipende dal tipo di clientela che frequenta il vostro punto vendita. Se vi trovate in una zona turistica è necessario analizzare la nazionalità dei turisti che frequentano maggiormente il vostro locale, così da assecondare le loro necessità, ma per avere un’offerta più completa, è importante tenere sempre presenti le principali aziende di birre straniere. Tra gli stati produttori di birra di maggiore rilievo, vediamo la Germania, che viene considerata, appunto, lo stato d’eccellenza per la produzione di birra.

Alcune delle birre più consumate nel mondo sono:

  • Asahi Super Dry (Giappone)
  • Australian Max (Australia) per coloro che amano le birre forti
  • Becks (Germania)
  • Bitburger (Germania)
  • Carling (UK)
  • Carlsberg (Danimarca)
  • Corona (Messico)
  • Dinkelacker (Germania)
  • Foster Lager (Australia)
  • Franziskaner (Germania)
  • Guinness (Irlandese)
  • Heineken (Paesi Bassi)
  • Herbsthäuser (Germania)
  • Krombacher (Germania)
  • Paulaner (Germania)
  • Pilsner Urquell (Repubblica Ceca)
  • Stella Artois (Belgio)
  • Stuttgater Hofbräu (Germania)
  • Tsingtao (Cina)
  • Warsteiner (Germania)

Questa lista è un piccolo campione della grande offerta di birra di qualità che esiste in tutto il mondo. Sono, infatti, numerosissime le aziende che propongono prodotti ricercati, aromatici e particolari. Il miglior modo per operare una scelta costruttiva è quello di consultare i principali fornitori di birra di importazione, che vi metteranno a disposizione la loro esperienza per consigliarvi birre di importazione, in base alle vostre esigenze di gusto e di clientela.